L’Alfa Romeo 183T è una vettura di Formula 1 che ha partecipato alle corse nella stagione 1983.
Gérard Ducarouge progettò questo bolide con la collaborazione di Mario Tollentino.
Rappresentò anche la fine dell’avventura in Formula Uno per la Casa di Arese.
Alfa Romeo 183T: il motore
La vettura montava un motore turbo V8 tipo 890T, divenendo di fatto la prima Alfa preparata per la F1 alimentata da un motore turbo.
Le turbine costruite da Alfa Avio però risultavano molto pesanti e meno reattive rispetto alle omologhe del mercato tedesco o americano.
Andrea De Cesaris: pilota della 183T
- conquistò 18 punti su 29 partecipazioni;
- Andrea De Cesaris venne trovato con l’estintore vuoto a bordo della macchine e questo gli costò la squalifica nel Gran Premio di Francia;
- Ducarouge fu ritenuto responsabile e venne licenziato in tronco.
La 183T conquistò due volte il secondo posto, nel Gran Premio di Germania e Gran Premio del Sud Africa, con la guida di Andrea De Cesaris.
Nella gara di Spa Francorchamps ottenne il giro più rapido sempre con De Cesaris, mentre la conquista del quinto posto spettò a Mauro Baldi.
Come tutti i piloti della massima Formula, anche De Cesaris ha dovuto fare la sua gavetta prima di arrivare alla 183T.
- a 17 anni vince la Coppa del Mondo junior di kart;
- l’anno dopo vince il titolo italiano 125.
- nel 1978 Andrea corre con le monoposto e nel 1979 conquista il secondo posto nel campionato britannico F3 ( vinto dal brasiliano Chico Serra).
- 1980: si apre il mondo della F1
Alfa Romeo esce dalle corse e cede i telai ad Osella
La Osella Corse modificò alcuni telai per produrre le proprie vetture nel periodo 1983-88
La Osella Engineering (più nota come Osella Corse) è una casa automobilistica italiana che fabbrica vetture da competizione, fondata nel 1965 da Vincenzo “Enzo” Osella, proveniente dalla Abarth.
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