A causa delle grandi lamentale verso questa sostanza le industrie dei dolci italiani hanno abbracciato l’ipotesi di optare ad un’alternativa senza olio di palma, andando contro alle categorie che le rappresentano, come l’associazione delle industrie del dolce e dell pasta italiane) Aidepi, che lo scorso anno hanno difeso pubblicamente l’olio di palma dalle accuse che lo davano per ingrediente potenzialmente cancerogeno e causa di deforestazione ed impoverimento nei paesi dell’Asia del sud.
I consumatori chiedono sempre più prodotti senza olio di palma, ed in un anno le industrie italiane sono riuscite a trovare un grasso poco costoso, facile da lavorare ed invisibile, valida alternativa al classico olio di palma, novità che però non potrà essere introdotta a causa del forte pregiudizio sull’olio.
Per questo oggi in Italia si sono costituite tre tipologie di aziende: Quelle che utilizzano l’olio originale, quelle che da sempre non lo hanno mai utilizzato, e quelle che si sono convertiti alla nuova variante di olio di palma.
Cosa sia giusto non sta a noi dirlo, quello che vi consigliamo è di controllare sempre le etichette.