Buon compleanno, World Wide Web! Trenta anni fa Tim Berners-Lee inventò il World Wide Web.
Una vera e propria rivoluzione tecnologica. Come la macchina a vapore e l’elettricità, anche internet ha infatti modificato radicalmente la società contemporanea: l’economia, le abitudini e la mentalità.
https://tecnologia.libero.it/tim-berners-lee-linventore-del-world-wide-web-10791
La nascita del World Wide Web
Negli anni Ottanta il giovane fisico Tim Berners-Lee lavorava per il Cern, l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare.
Il 12 marzo 1989 lo scienziato scrisse per il suo supervisore il saggio Gestione dei dati: una proposta. Nella relazione proponeva un nuovo sistema di comunicazione per facilitare la condivisione dei dati scientifici tra gli studiosi.
Il progetto fu approvato e venne sviluppato negli anni successivi da Berners-Lee e Robert Cailliau. Lee e Cailliau crearono nell’arco di due anni il primo browser ed elaborarono il linguaggio html.
Per le sue straordinarie scoperte Tim Barners-Lee ha ricevuto l’AM Turing Award 2017.
http://www.treccani.it/enciclopedia/cern_%28Enciclopedia-della-Scienza-e-della-Tecnica%29/
Il World Wide Web Consortium
Nel 1994 Tim Berners-Lee ha fondato il World Wide Web Consortium, presso il Mit (Massachussets Institute of Technology).
Il Consorzio per il World Wide Web è un ente non governativo internazionale che punta allo sviluppo della rete e alla sua diffusione nel mondo. Si impegna inoltre a garantire la libertà della comunicazione in rete e al contempo la sicurezza e la privacy degli utenti.
https://www.webaccessibile.org/articoli/cose-il-w3c/
La diffusione del web a livello mondiale
La diffusione della rete a livello mondiale ha inaspettatamente subito un rallentamento a partire dal 2007, nonostante la connessione alla rete degli utenti cinesi. Ciò è dovuto a due motivi.
In primo luogo l’aumento delle disuguaglianze nel mondo: i “non-connessi” vivono per lo più nelle aree più povere del pianeta e sono soprattutto donne.
In secondo luogo le grandi piattaforme digitali americane e asiatiche avrebbero “monopolizzato” il web, riducendo la possibilità di emergere a nuove imprese e nuove idee.
https://www.ilpost.it/2015/07/10/mappa-internet-mondo/
La diffusione del web in Italia
Rispetto agli altri paesi europei, l’Italia presenta una minore diffusione di internet. Nel 2016 il 69% della popolazione è stato un utente regolare del web.
Gli italiani utilizzano il web soprattutto per la posta elettronica; molto più bassa è la percentuale di utenti che usa la rete per informarsi e per i servizi bancari.
Superiore alla media è invece la fruizione da parte degli italiani di video e la partecipazione civica. Allineate infine al resto d’Europa le attività di e-business.
https://www.enlabs.it/digital-italia-2018/