Collocate tra l’Emilia Romagna e l’Abruzzo, le Marche sono una delle regioni più belle, dal punto di vista paesaggistico, del Centro Italia. La costa è caratterizzata da lidi sabbiosi ed è lambita dalle acque limpide del mare Adriatico. Del resto le Marche possiedono ben 173 km di costa.
Il territorio marchigiano comprende inoltre parchi naturali e oasi del Wwf. Alle bellezze della natura si unisce una tradizione agroalimentare peculiare come la varietà del paesaggio.
Facciamo dunque la conoscenza di alcuni prodotti tipici marchigiani.
Caprino al lattice di fico Pat
Il caprino al lattice di fico Pat è un formaggio grasso a pasta semidura o dura tipico delle Marche. Si produce con il latte di capra fatto coagulare con il lattice di fico. Questo formaggio richiede almeno un mese di stagionatura.
Le Marche: terra di tartufi
Nelle Marche è possibile gustare diverse varietà di tartufi. Il tartufo bianco è sicuramente una delle varietà più pregiate e si raccoglie nei mesi di ottobre e novembre.
Il tartufo nero si può invece raccogliere dal 15 novembre al 15 marzo.
Le visciole di Cantiano
La visciola o amarena è una tipologia di ciliegia selvatica caratteristica delle Marche. Dal sapore acidulo, questi frutti vengono principalmente sciroppati. Inoltre dalla lavorazione delle visciole si ottengono anche due prodotti tipici marchigiani: le visciole essiccate e le visciole sciolte al sole.
Questo frutto caratterizza la zona di Cantiano, un piccolo comune della provincia di Pesaro e Urbino.
Il prosciutto di Carpegna Dop: una delizia delle Marche
Il prosciutto di Carpegna Dop è un salume crudo e stagionato, ricavato da cosce di suini di razza italiana. La stagionatura di questo prosciutto deve durare almeno 13 mesi.
Dal sapore al contempo deciso e aromatico, questo prosciutto è prodotto in tutte le sue fasi nella zona di Carpegna, in provincia di Pesaro e Urbino.
I germogli di pungitopo sott’olio: un originale prodotto agroalimentare delle Marche
I germogli di pungitopo sott’olio sono prodotti principalmente nella provincia di Pesaro e Urbino. Sono un prodotto spontaneo dei boschi e delle macchie. Prima di essere consumati, devono restare chiusi nei barattoli per almeno due mesi.