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Posidonia: la pianta acquatica che si comporta come se fosse terrestre

La natura non smetterà mai di stupirci con le sue meraviglie! La varietà della vita è stupefacente fuori e dentro l’acqua, e a volte gli organismi viventi terrestri e acquatici hanno in comune più di quanto si possa immaginare.

Un esempio della grande bellezza e originalità del creato è una pianta acquatica marina, che si chiama Posidonia oceanica e abita il pianeta Terra fin dall’Era terziaria, cioè da circa 10 milioni di anni. Il suo habitat è costituito dalle coste del mare Mediterraneo “su fondi sabbiosi da 1 a 40 metri di profondità”.

La Posidonia oceanica è stata a lungo utilizzata in Grecia e in Sicilia come isolante termico e fonico, utilizzo oggi recuperato dall’edilizia green. Inoltre “il detrito vegetale della Posidonia viene utilizzato in agricoltura, orticoltura e nelle colture idroponiche”.

La Posidonia oceanica: l’unica pianta acquatica che produce fiori e frutti

Questa pianta acquatica si differenzia dagli altri vegetali acquatici per una bizzarra caratteristica. Infatti, così come le piante terrestri, possiede le foglie e produce fiori e frutti. Ha cioè una riproduzione sessuale, che “porta alla formazione di frutti ovoidali, detti olive di mare“; i frutti maturano nella stagione invernale, e i semi sono trasportati dalle onde, garantendo la perpetuazione della specie.

Le praterie e l’ecosistema marino

Il mare ha ovviamente un suo ecosistema, e la Posidonia oceanica è fondamentale per la salvaguardia degli ecosistemi del Mediterraneo. Essa forma sui fondali del nostro mare immense praterie; le quali ospitano e nutrono numerose specie di pesci e invertebrati. Inoltre le foglie morte di Posidonia che si depositano sulle spiagge riducono l’erosione dl suolo e l’impatto delle onde sui lidi sabbiosi.

I prati di Posidonia riforniscono di ossigeno le aree costiere del Mediterraneo, producendone in estate fino a 14 litri per metro quadro; grazie alle loro radici, conferiscono stabilità ai fondali sabbiosi.

Per contrastare la graduale scomparsa delle praterie dal Mediterraneo, il WWF ha istituito 132 oasi e otto riserve marine.

 

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