L’America sembra non avere pace. E’ passato appena un mese dalla sparatoria avvenuta a Las Vegas che ha causato 58 vittime. Appena qualche giorno dopo l’ultimo attacco a New York, dove un furgoncino ha investito e ucciso 8 persone. Eccoci di nuovo a rivedere le immagini agghiaccianti di automobili della polizia e dell’FBI, con ambulanze ferme di fronte ad edifici ormai vuoti.
Vittima di questo attacco, la chiesa First Baptist Church di Sutherland Springs, in Texas.
L’assalitore ha scelto la domenica mattina per attaccare, nel momento in cui veniva celebrata la messa. Non si sa molto riguardo l’uomo in questione, alcuni parlano di un bianco con capelli biondi e vestito di nero. La cosa certa, è che è stato neutralizzato poco distante dall’edificio.
Secondo quanto è stato riportato dai testimoni, l’uomo avrebbe sparato una ventina di colpi a distanza ravvicinata, poco prima di scappare. La polizia si è subito recata nella chiesa, e ha seguito successivamente l’uomo neutralizzandolo poco distante da lì.
Si contano almeno 27 vittime, ed il numero dei feriti è ancora sconosciuto. Tra le vittime anche un bambino di appena due anni, ed una ragazza di 14 anni figlia del pastore. Danno la triste notizia i genitori della ragazza, che proprio quella mattina non si trovavano alla messa domenicale.
Si pensa che l’uomo possa essere qualcuno della zona, ma ancora non si è a conoscenza di una sua appartenenza all’ISIS. L’FBI sta ancora indagando, e sembrerebbe abbiano tra le mani un video registrato durante la messa di quella mattinata.
La nostra vicinanza va a tutte le famiglie colpite da questo vile attacco.