La castagna è il frutto del castagno. Questo albero cresce bene a una temperatura media compresa tra gli 8 e i 15 gradi, pur potendo sopportare anche il freddo più intenso.
I castagneti sono diffusi su tutto il territorio italiano e non è infrequente in questa stagione organizzare gite fuori porta per visitarli e partecipare talvolta alla raccolta delle castagne.
La castagna e il marrone
La castagna e il marrone non sono esattamente lo stesso frutto. Le castagne sono frutti selvatici; sono schiacciate da un lato e hanno una buccia di colore uniforme (marrone scuro) che racchiude una polpa dal sapore deciso.
I marroni sono un prodotto dell’agricoltura e sono più grossi rispetto alle castagne. La buccia è striata e contiene una polpa dal sapore delicato.
La produzione italiana
La castanicoltura è una attività agricola tradizionale in Italia e ancora oggi, nonostante il progressivo spopolamento delle zone di montagna, riveste molta importanza nella produzione agricola italiana.
L’Italia può vantare 12 tipologie di castagne e marroni Doc e Igp. Tra quelle più conosciute, la castagna di Cuneo Igp e la castagna di Montella Igp (nell’avellinese).
La castagna nella tradizione italiana
Dalle popolazioni di montagna la castagna è stata considerata per secoli il “pane dei poveri”, per le sue elevate proprietà nutrizionali. E’ infatti un frutto calorico e allo stesso tempo ricco di fibre. Non contiene glutine, fornendo inoltre anche una buona quantità di potassio e acido folico.
Dalle castagne si ricava da sempre una farina nutriente, con cui i montanari preparavano la polenta e le frittelle. Ancora molto apprezzato è il castagnaccio, un dolce base di farina di castagne, con pinoli e uvetta, tipico della Toscana.
La castagna nella cosmesi
La castagna giova a pelle e capelli. Infatti con la farina di castagne e il miele si può preparare un ottimo scrub. Dalla polpa si possono invece ricavare maschere di bellezza per la pelle e un efficace impacco per capelli.