Modica è una splendida cittadina in provincia di Ragusa, che nel 2002 è stata inserita dall’Unesco tra i beni considerati Patrimonio dell’umanità.
E’ nota nel mondo la sua produzione di cioccolata, che segue una ricetta azteca giunta in Sicilia tramite gli spagnoli e risalente al 1746. Si tratta di una preparazione artigianale che avviene a bassa temperatura, in cui il cacao non si fonde con lo zucchero. Questa particolare lavorazione consente di ottenere un cioccolato fondente di alta qualità, dalla consistenza granulosa, in grado di resistere al caldo estivo.
Dal punto di vista architettonico, la città è un gioiello “di architettura barocca”, in quanto fu ricostruita dopo il terremoto del 1693, che l’aveva completamente devastata. Scopriamo dunque insieme le bellezze architettoniche della città.
La Chiesa del Carmine
Uno dei pochi edifici a resistere a Modica alla distruzione causata dal terremoto fu la Chiesa del Carmine. Realizzata a cavallo tra il XIV e il XV secolo, conserva ancora lo splendido portale di fine Trecento.
Il Portale De Leva di Modica
Questo portale, che risale al primo Trecento, è in stile gotico chiaramontano. Appartiene alla cappella dei De Leva, dedicata in origine ai santi Filippo e Giacomo.
Il Palazzo degli Studi
Fortemente desiderato dalla contessa Vittoria Colonna de Cabrera, questo edificio seicentesco ha ospitato fino all’Ottocento il collegio dei gesuiti.
Personaggi illustri di Modica: Tommaso Campailla e Salvatore Quasimodo
Modica è il paese natale di due illustri personaggi: il medico Tommaso Campailla e il poeta, vincitore di un Nobel, Salvatore Quasimodo. A Tommaso Campailla è dedicato un museo, situato in un edificio del XVI secolo che fu sede del primo ospedale della città.
Nei pressi del Duomo di San Pietro è possibile visitare la casa natale di Salvatore Quasimodo, all’interno della quale si può ascoltare la voce del poeta pronunciare il discorso preparato per la cerimonia del premio Nobel.