Nei tempi morti delle roventi giornate estive o d’inverno davanti al camino, il cruciverba è uno dei passatempi preferiti dagli italiani. Numerose sono le riviste dedicate all’enigmistica, in cui questo gioco la fa da padrone e non manca mai.
Ma da quanto tempo questo passatempo ci libera dalla noia? Chi è il suo creatore? Cercheremo in questo breve articolo di rispondere a queste domande.
Il cruciverba ha più di cento anni
Questo gioco, che aiuta a passare con intelligenza il tempo, ha la ragguardevole età di 107 anni. Certo, li porta bene; anche perché al cruciverba classico si sono nel tempo aggiunte varianti più complicate.
La nascita di questo passatempo è avvenuta infatti nel lontano 21 dicembre 1913; quel giorno infatti comparve sul quotidiano New York World il gioco detto Word-cross, creazione del giornalista Arthur Wynne. Il nome ufficiale diverrà successivamente Cross-word. Esso era già caratterizzato dalla “differenziazione fra le parole orizzontali e verticali” e aveva una doppia numerazione.
Una decina d’anni dopo la comparsa del primo cross-word, sempre sul New York World il cruciverba fu perfezionato da un’altra giornalista, Margaret Petherbridge. La donna “rese affidabili le definizioni, variò le forme e cambiò il sistema di numerazione a due numeri in quello usato attualmente”. Ora il cruciverba era pronto alla conquista dell’Europa e del mondo.
Dall’America all’Italia: un successo mondiale
Il cruciverba riscosse dal 1924 in poi uno straordinario successo in Europa. Approdò in Italia l’8 febbraio 1925, data in cui compare sulla Domenica del Corriere “l’indovinello delle parole incrociate”. Che ebbe naturalmente uno straordinario successo di pubblico!
In realtà risale alla fine del 1800 un precursore del cruciverba. Infatti “il 14 settembre 1890 […] l’italiano Giuseppe Airoldi pubblica nel Secolo Illustrato della Domenica uno schema di 4 per 4 caselle”. Si chiamava “Parole incrociate”, ma non aveva le caselle nere. Per questo la paternità del cruciverba continua a essere attribuita all’americano Arthur Wynne.