La manioca è una pianta originaria del Sudamerica e dell’Africa subsahariana. Conosciuta anche come cassava e yucca, era un elemento fondamentale nell’alimentazione dei Maya. E’ un cespuglio perenne, dotato di radici a forma di tubero, che la pianta utilizza per immagazzinare riserve.
La manioca è un ingrediente basilare della cucina brasiliana e paraguaiana.
Caratteristiche della manioca
La manioca ha foglie palmate, molto ricche di proteine.
Tuttavia la parte più usata dall’uomo in cucina è la radice. Le radici sono molto resistenti; all’esterno presentano una scorza marrone e contengono un succo bianco lattiginoso.
Tapioca, cassaripa e focacce
Per poterle consumare, bisogna privare le radici della manioca della corteccia. Successivamente i tuberi sono grattugiati. Si ottiene così una farina, che è però ancora tossica per l’uomo. Questa viene schiacciata e perde grazie a questa procedura i succhi tossici.
Dei tuberi di manioca non si ricava solo la farina. I succhi tossici di questa pianta vengono bolliti e da essi si ricava la salsa cassaripa, un condimento onnipresente nella cucina sudamericana.
Dalla cassaripa, grazie all’ebollizione, si ottiene invece la tapioca, un alimento delicato adatto a bambini con indisposizioni intestinali e al contempo un ottimo addensante.
Con la polpa, passata al setaccio, si possono preparare focacce, fatte poi cuocere sulla piastra.
Le sue proprietà
La manioca si può considerare il grano dei poveri. Fornisce infatti una elevata quantità di calorie ed è una straordinaria fonte di amido. E’ tuttavia una scarsa fonte di proteine e vitamine; perciò, in una dieta equilibrata, deve essere accompagnata da frutta, verdura e alimenti proteici.
Tra le altre sue virtù, non si deve trascurare il fatto che la manioca sia priva di glutine. Ciò la rende un alimento prezioso per gli intolleranti a questo complesso proteico. Infatti la tapioca viene utilizzata per la preparazione di alimenti, anche industriali, destinati a chi soffre di celiachia.