La mortadella è un salume italiano noto già agli antichi romani. La carne suina subisce una raffinata lavorazione. La sua ricetta segreta, originaria di Bologna, nel Medioevo era gelosamente custodita. Solo i membri dell’Arte dei Salaroli ne erano a conoscenza e avevano il compito di apporre il sigillo sul prodotto finito.
Un salume originario di Bologna
La Mortadella Bologna Igp non deve essere necessariamente prodotta a Bologna. Tuttavia per essere definita tale deve rispettare determinati parametri, fissati dalla normativa europea.
A un trito di carne di maiale si aggiungono sale, pepe e grasso di maiale a cubetti. “E’ vietata l’aggiunta di polifosfati, farine, esaltatori di sapidità, sostanze coloranti e proteine del latte”. A questa miscela base si possono naturalmente aggiungere anche altri ingredienti, come il pistacchio; infatti esistono diverse varianti regionali di questo insaccato.
L’impasto così ottenuto viene insaccato e stufato; la stufatura ha la durata di tre giorni.
Il Mortadella Day
Dal 2018 si tiene a Bologna il 24 ottobre il Mortadella Day, una manifestazione interamente dedicata a questo salume organizzata dal Consorzio di tutela della denominazione. L’evento si svolge nel centro storico di Bologna e nel parco Fico Eataly World. Nell’edizione 2019 le è stata dedicata un’ala del Museo di Palazzo Pepoli.
The King of Mortadella
Una piccola curiosità. La regina dei salumi italiani ha il suo re, che ha la sua reale dimora in Salento. Si tratta del salentino Giuseppe Alessio, detto the King of Mortadella. Il gastronomo ha partecipato al Mortadella Day 2019 a una gara di panini con altri tre esperti del settore: Daniele Reponi, Marcello Ferrarini e Giorgio Borrelli.
Giuseppe Alessio vive a Tiggiano, un piccolo paese in provincia di Lecce; ma la bontà della sua mortadella ha oltrepasssato i confini locali e regionali. E’ la dimostrazione che la provincia ha le sue eccellenze ed è in grado di farle conoscere a livello nazionale.