Il trasferimento di Leonardo Bonucci era già stato deciso dopo la sconfitta della finale di Cardiff. Nell’intervallo di quell’incontro, nello spogliatoio della Juventus, è successo di tutto, Bonucci ha perso le staffe contro Dybala. Sia Barzagli che Mandzukic, si sono schierati a favore dell’attaccante argentino e quel giorno cominciarono i dissapori anche con il tecnico Massimiliano Allegri. Il tecnico al momento del rinnovo contrattuale del difensore, ha fatto sapere alla società: “O me o lui“. La posizione dell’allenatore è stata subito chiara e la società ha deciso di sacrificare il giocatore.
Leonardo Bonucci e la discussione di Cardiff
La rottura tra Leonardo Bonucci e la Juventus, è nata nello spogliatoio durante la finale di Champions League. Il difensore si è avventato contro Dybala, accusandolo di essersi fatto ammonire. L’ex difensore bianconero aveva ormai un cattivo rapporto anche con Allegri e questa forse, è stata la scintilla che ha provocato il definitivo addio di Bonucci. Al momento del rinnovo contrattuale del giocatore, il tecnico è stato interpellato dai vertici societari e la risposta è stata lapidaria: “O me o lui”. L’allenatore ha lasciato intendere che non voleva più in squadra Bonucci e la società ha preferito sacrificare il singolo giocatore. Alla Juventus non è rimasta altra scelta ed ha deciso di vendere il difensore, con la speranza di raccogliere un bel po’ di euro.
Le condizioni di Leonardo Bonucci
L’intenzione dei dirigenti bianconeri, era quella di piazzare la sua cessione all’estero, in modo tale da guadagnare più soldi possibili. Leonardo Bonucci invece ha dettato le sue condizioni e ha fatto sapere di voler rimanere a tutti i costi in Italia. Le uniche società che potevano tener testa ad una trattativa così costosa erano soltanto Inter e Milan. Alla fine l’hanno spuntata i rossoneri per 40 milioni di euro ed un contratto di 8 milioni più bonus per cinque anni. I campioni d’Italia avrebbero sicuramente guadagnato di più, se l’avessero ceduto all’estero, ma non potevano andare contro il volere del giocatore.
In realtà all’Inter non avrebbero mai potuto cederlo, per la storica rivalità che esiste tra le due società. La preoccupazione principale di Agnelli e Marotta era quella di evitare un subbuglio popolare e sono andati nella tana del diavolo. Ora Leonardo Bonucci è il giocatore italiano che percepisce lo stipendio più alto, il Milan si è assicurato un forte difensore ed è solo una delle tante novità di mercato che la società rossonera sta portando a buon fine.
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