La pasta all’uovo è una specialità gastronomica apprezzata in tutto il territorio italiano, in particolare in Emilia Romagna. Tanto che una volta in Emilia una ragazza, prima di sposarsi, doveva dimostrare alla famiglia del marito di saper preparare una pasta all’uovo impeccabile.
Col passare del tempo la preparazione della “sfoglia” ha in parte perduto la originaria abilità manuale, dato che ci sono in commercio macchine per la preparazione della pasta fresca, manuali o automatizzate. Ma come è possibile ottenere una perfetta pasta all’uovo? Scopriamolo insieme.
Gli ingredienti della pasta all’uovo
Per preparare la sfoglia bisogna rispettare una semplice regola: utilizzare un uovo per 100 g di farina. Basta poi aggiungere il sale e, se si desidera, due cucchiai di olio; l’impasto è tutto qui. Attenzione: da 300 g di farina e 3 uova si ricava mezzo chilo di pasta.
Se tuttavia la pasta deve essere farcita con pesce o formaggi, conviene utilizzare meno uova; in questo modo si otterrà un impasto meno duro. Qualunque sia la farcitura, l’impasto prima di essere lavorato deve riposare almeno mezz’ora.
Lo spessore e la larghezza
Una pasta all’uovo che si rispetti deve essere spessa da mezzo mm a tre mm. Per quanto riguarda invece le dimensioni delle strisce, esse dipendono dal formato che si desidera realizzare. “Le tagliatelle sono larghe 8 mm”, le fettuccine 4 mm; mentre “le pappardelle hanno dimensioni variabili tra i 2 e i 2,5 centimetri”. Per quanto riguarda i tagliolini, la loro larghezza dipende dalla macchina che si ha a disposizione oppure dalla bravura del pastaio: più stretti sono meglio è.
Anche la pasta ripiena ha le sue proporzioni: i cappelletti sono “quadrati di sfoglia di circa 2,5 cm per lato”; il lato dei quadrucci deve invece misurare 1 centimetro. Le mezzelune sono invece circonferenze di sfoglia dal raggio di 1,5 centimetri. Infine i tortellini devono avere dimensioni inferiori rispetto ai cappelletti.