Nato il 12 settembre del 1945, 72 anni compiuti da poco, Richard H. Thaler è il nuovo Nobel per l’Economia 2017. Richard Thaler è un economista americano, nonchè detentore di una cattedra sulle scienze comportamentali ed economia all’Università di Chicago.
I più puntigliosi tendono a precisare che non si tratta di un vero e proprio Nobel, ma di un premio della Banca di Svezia per le scienze economiche in memoria di Alfred Nobel. Insomma, mettiamo da parte questi puntini non essenziali per celebrare una grande mente come quella di Thaler anzi, una grande umanità. Infatti il suo premio sembrerebbe spinto proprio da questa grande dote che possiede l’economista.
Così è stata motivata la scelta dall’Accademia Reale svedese delle Scienze:
Richard H. Thaler, ha inserito ipotesi psicologicamente realistiche nelle analisi del processo decisionale economico. Esplorando le conseguenze di una razionalità limitata, di preferenze sociali e di mancanza di autocontrollo. Lo studioso ha evidenziato come questi tratti umani influenzino sistematicamente le decisioni individuali e gli esiti del mercato.
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Ma non sono state solo queste le parole spese per Thaler. Durante l’annuncio è stato definito un pioniere nell’integrazione di psicologia e economia, negli studi su come si producano deviazioni rispetto ai percorsi razionali, sulle preferenze sociali nelle scelte economiche e sulla mancanza di self control. Concludendo con una frase davvero significativa: ha reso l’economia più umana.
Il premio in questione equivale a più di 950 mila euro, e da un uomo premiato per la sua razionalità limitata ed umanità smisurata, non si poteva avere un discorso tanto azzeccato durante il ritiro del Nobel.
Cercherò di spenderlo nel modo più irrazionale possibile.