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Sparatoria: donna viva grazie alla protesi al seno

La storia che vi stiamo per raccontare ha dell’incredibile, a tratti anche del miracoloso, eppure una giovane donna deve la sua vita alla protesi al seno. Ci troviamo in America, dove purtroppo le storie di sparatorie sono fin troppo quotidiane. Ma la storia della giovane Lydia Carranza ha fortunatamente per lei, un sensazionale lieto fine.

Lydia Carranza quel giorno si è recata a lavoro nello studio dentistico come ogni giorno. Nel giro di poche ore però, è accaduto l’inferno. Il marito di una sua collega è arrivato allo studio armato, per convincere la moglie a non chiedere il divorzio. Da quel momento la situazione è ben presto degenerata, e l’uomo ha aperto il fuoco uccidendo la moglie e subito dopo colpendo tutti i presenti.

Incredibilmente Lydia Carranza non ha perso la vita, ed il motivo sono le protesi al seno che aveva deciso di fare tempo prima.

Il proiettile è stato rallentato, quasi fermato, dalla protesi, impedendo così ai frammenti di raggiungere e danneggiare organi vitali. La donna, in questo modo, è riuscita miracolosamente a vivere ad una tragedia tale. Anche i medici che hanno operato la donna affermano che delle protesi non potranno mai essere come un giubbotto anti proiettili, ma quello che hanno fatto a Lydia è stato proprio la stessa cosa.

trafficante droga aiuta popolo

Dicono che alcune donne debbano la propria fortuna al loro seno rifatto, per Lydia di sicuro non è una semplice frase fatta.

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