La società contemporanea è pervasa da un senso di precarietà e di labilità, che si manifesta nelle relazioni sociali, affettive e lavorative. Bisogna trovare un equilibrio in un flusso ininterrotto di movimento che, come le onde del mare, incessante va e viene. Ecco, l’artista croato Dino Tomic con le sue opere riesce a rendere questo vissuto, condiviso soprattutto dalle generazioni più giovani.
Conosciamo dunque insieme questo giovane artista, che con la labilità delle sue opere d’arte ben rappresenta la società liquida descritta da Zygmunt Bauman. Il noto sociologo polacco infatti ha affermato che “la modernità liquida è la convinzione che il cambiamento è l’unica cosa permanente e che l’incertezza è l’unica certezza.
Dino Tomic, dai tatuaggi all’arte
L’artista croato fa di professione il tatuatore e vive in Norvegia. Il mondo dei tatuaggi è strettamente legato alla produzione creativa, dato che richiede mano ferma e spiccate abilità nel disegno e nella coloritura. Si tratta di una professione che rientra nell’artigianato, ma che di diritto, qualora si vada oltre la realizzazione di modelli standard, entra nel mondo della produzione creativa. Infatti non mancano in Italia e all’estero festival dedicati ai tatuaggi, dove i migliori tatuatori realizzano vere e proprie opere d’arte.
La sua produzione artistica e l’innovazione del sale
Per Dino Tomic dunque è stato spontaneo e naturale il passaggio dalla creazione dei tatuaggi alla creazione di opere d’arte. In primo luogo disegni, che comprendono ritratti, ma anche soggetti presi dal mondo della tv, dalla natura, dalla fantascienza e dall’horror.
In secondo luogo l’artista croato realizza opere d’arte transitorie utilizzando il sale da cucina, cioè cospargendo la superficie da dipingere con i granelli di cloruro di sodio. Queste opere sono temporanee: vengono fotografate e successivamente disfatte. Un’ultima curiosità: Tomic crea opere anche con la polvere da sparo, attraverso la combustione di quest’ultima.